Theta Healing® e la comunicazione intuitiva con gli animali

Dicembre 2022. Sono circa sei mesi che non scrivo nulla su questo blog. L’anno che è appena passato è stato davvero di grande trasformazione per me e voglio raccontarti una parte di quello che è accaduto. Questo è stato l’anno in cui sono tornato ad approfondire la mia relazione con il Theta Healing® e la comunicazione intuitiva con gli animali avvenuta diversi anni fa…

Mentre riprendo a scrivere mi torna alla mente una domanda che la mia amica e riflessologa Annalisa mi aveva fatto diverso tempo fa spiazzandomi: “Chi sei veramente?” (puoi leggere cosa scrivevo a maggio 2022 da questo link).

Scrivere è per me rilassante e liberatorio. In questo spazio troverai estratti e condivisioni dai miei appunti, idee, spunti, riflessioni che voglio condividere con te lettore del web che mi segui, affinché si possa creare un confronto ed uno stimolo reciproco per “parlare insieme“.

Christian DeLord

L’ultima volta che avevo scritto qui sul blog vi avevo lasciati con una domanda “Chi sei veramente?”
Una domanda che quando arriva nella tua vita sembra un macigno. Apre letteralmente uno spazio nuovo dentro di te ed inizia a far breccia inesorabilmente, per cercare di spostarti dal luogo in cui ti trovi e portarti ad un nuovo livello di consapevolezza.

Quante volte mi sono chiesto davanti allo specchio: “Ma tu chi sei?” ed ogni volta ho risposto con no dei ruoli che ricopro nella quotidianità, dalla musica alla creatività…

In questo 2022 che si è concluso, ho lasciato andare tantissime parti di me che non sono più necessarie ed ho scelto di affrontare una trasformazione per scavare fino in fondo le risposte a questa domanda. Partendo da ciò che mi rende felice e può avere un impatto positivo sul mondo intorno a me.

In questa trasformazione ri-tornare al Theta Healing® ha significato tantissimo per me. È stato come riabbracciare vecchi amici con i quali avevamo intrapreso un viaggio che non sai bene dove ti possa portare ma del quale, ad un certo punto della tua vita inizi a sentire la mancanza. E così è stato. Questa mancanza è venuta a trovarmi.

Da un lato diverse persone continuavano a dirmi “Ma come mai hai smesso di praticare Theta Healing®? Guarda che le cose che mi hai detto sono state davvero utili ed effettivamente sono andate come avevi suggerito tu“; dall’altro tutto questo continuava a spaventarmi tantissimo. Più andavo a fondo nella pratica e più mi rendevo conto dell’enorme potere creativo che possiamo generare ed anche dell’enorme responsabilità che tutto questo comporta.

Mi ricordo che qualche anno fa mi capitò durante una seduta di scoprire alcuni aspetti molto dolorosi del passato di alcune persone che conoscevo direttamente ed hanno confermato quello che avevo scoperto durante queste sedute. Mi sentivo quasi in colpa per aver “guardato” all’interno delle loro vite. Ed è lì che ho deciso di fermarmi per un pò; non ero pronto per affrontare questo tipo di responsabilità.

Ed è così che ho iniziato un periodo di totale rifiuto non solo di questa tecnica fantastica che avevo iniziato ad approfondire ma anche della musica. Sono stati anni in cui non ho più scritto musica, ho lasciato che tutto andasse avanti creando una finzione di me stesso, una parte di me ormai “morta” metaforicamente e legata ad un passato che aveva già fatto il suo corso.

Durante questi anni ho indagato tantissimo su chi ero veramente e su tutto quello che avevo scoperto su alcune vite passate durante le sedute Theta Healing® fino ad arrivare ad un giorno in cui mi venne chiesto da una persona che conosco molto bene “Tu che hai tutta questa sensibilità riesci a capire come mai la mia cagnolino é così giù di morale?“. Lì per lì esitai ma, sollecitato in più occasioni capii che l’universo stava cercando di lasciarmi dei segnali che era arrivato il momento di cogliere… sempre in quel periodo ricordo ancora che avevo iniziato a scrivere i brani del disco “L’Essenza” ed in particolare notavo che durante alcuni house concert i miei esperimenti con il Theta Healing® applicati alla musica continuavano a funzionare (avevo caricato i brani di alcune frasi / situazioni che venivano puntualmente rivissute dalle persone che ascoltavano i brani).

Ora ti chiederai, ed a questo punto?

Fu nel momento più inaspettato della mia vita che avvenne quella che oggi chiamerei “filo indivisibile“: una mattina molto presto mi trovavo su una spiaggia della Sardegna in meditazione ed iniziai a chiedere al creatore di mostrarmi perchè sentivo un vuoto enorme dentro di me; uno spazio continuo di infelicità e grande tristezza, una continua mancanza. Iniziai a volare sul mare mentre ero in meditazione, potevo percepire di essere un tutt’uno con qualsiasi cosa avessi intorno. Il respiro della terra era quasi percepibile ad occhio nudo, ogni singola molecola del luogo in cui mi trovavo sembrava parlarmi ed iniziai a sentire queste parole:

“Riesci a percepire quanto tutto sia connesso e quanto ci sia bisogno che ognuno di noi possa portare quella luce che sente dentro a disposizione degli altri? Da quanto tempo questo vuoto sta cercando di comunicarti che è arrivato il momento di lasciare andare la razionalità? Esiste un mondo che va oltre tutto quello che conosci ed è molto più semplice di quanto si possa pensare, l’unico scoglio che ti separa da esso è la paura che ancora provi nel poter avere questo grado di responsabilità.”

In quel momento iniziai a percepire come se potessi quasi sfiorare diverse figure animali e mi ricordai del momento in cui presi più paura in assoluto durante una seduta Theta Healing®. Chiesi ancora “Come posso sbloccare questa situazione?” mi venne risposto per immagini mostrandomi quanto tutto possa essere in armonia in base alla nostra emanazione verso la vita stessa e di quanto bene le letture di cui avevo avuto tanta paura avessero portato, in risonanza, non solo agli animali ma anche a tutto l’ambiente circostante. Fu lì che iniziai, poco alla volta e facendo tanti errori, a praticare nuovamente il Theta Healing® grazie agli animali di conoscenti ed amici che avevano iniziato a sapere di questa cosa strana che riuscivo a fare ed ogni volta era un’emozione stupenda che iniziava a riempire di gioia pura ed amore quello spazio che percepivo così vuoto anni prima ed iniziai a lasciare andare tante cose della mia quotidianità di cui non sentivo più il bisogno.

Tutto quello che avevo provato a fare fino ad allora mi sembrava nulla in confronto a quanto bene si possa fare tramite i propri talenti se messi al servizio del mondo. La vita ci chiede di assumere un ruolo, affinché con questo ruolo possiamo trovare i nostri talenti ed essere felici e con la gioia; qualcuno chiamava tutto questo centro di gravità permanente.

C’è una sola grande guida nella nostra vita che sarà sempre per noi una bussola: il nostro cuore.

Se sei arrivato fin qui a leggere, lascia un tuo commento sotto a questo articolo scrivendo “Bazinga” all’inizio.

A presto,

Christian DeLord

Non voglio fare il guru, non lo pretendo e non ho mai voluto farlo. Ci tenevo a condividere con te questa riflessione che ho fatto. Fammi sapere se ti è stata utile oppure anche se ti sembra una cosa senza senso 😀