Se potessimo parlare dell’arte sonora, molto probabilmente Lubomyr Melnyk farebbe parte di una ristretta nicchia di artisti ai quali è stata donata questa possibilità.
Oggi vi prendo per mano per condurvi attraverso le pagine di un’esperienza che ha segnato un prima e un dopo nella mia percezione musicale. Sedetevi confortevolmente, lasciate da parte le distrazioni del quotidiano e preparatevi a immergervi in un video-racconto che è più di un semplice evento: è un viaggio, un’epifania, avvenuta a Bologna, il 15 Marzo 2024, in compagnia dell’incomparabile pianista Lubomyr Melnyk.
Un’Introduzione al Viaggio
Non si tratta del solito concerto a cui uno potrebbe assistere in una fredda sera di marzo. Questa era una serata destinata a rimanere impressa nei ricordi di chi vi ha preso parte, un momento di pura trascendenza mistica. Lubomyr Melnyk non è solo un pianista; è un alchimista del suono, capace di trasformare ogni nota in una goccia d’oro puro che si insinua nell’anima, cambiandola.
L’Ipnotico Potere della Musica
Un Effetto Trascendentale
Chiudendo gli occhi, Melnyk iniziava il suo rituale: le dita si muovevano con una grazia soprannaturale, tessendo melodie che parevano provenire da un altro mondo. Era come se il tempo si fosse fermato, lasciando spazio a un continuum di suoni che avvolgeva ogni ascoltatore in una bolla di pura estasi. Il pubblico era in trance, trasportato da un flusso emotivo potente, testimone di un’esperienza che superava la mera percezione sonora per toccare le corde più profonde dell’essere.
Questo momento ha evidenziato come la musica di Melnyk funzioni come una forma di meditazione, una comunicazione non verbale capace di connettere gli individui oltre il percepibile. Un messaggio universale di pace e introspezione che, attraverso la sua “Continuous Music“, crea un dialogo senza parole ma colmo di significati eterni.
La Filosofia del Suono
Lubomyr Melnyk ha condiviso con noi non solo la sua musica ma anche la sua visione: il suono come essenza primordiale dell’universo. Una prospettiva che invita a riflettere sulla potenza creatrice del suono, sul suo essere veicolo di vita e di luce. È stata una lezione di umiltà e di grandezza allo stesso tempo, un promemoria del fatto che ogni vibrazione sonora può influenzare l’esistenza stessa.
Il dialogo con Melnyk dopo il concerto è stato un momento di preziosa condivisione. Ricevere gli spartiti autografati è stato come accettare un testimone, una sfida personale a esplorare più a fondo la “Continuous Music“. La sua musica è un invito a un viaggio interiore, un’esplorazione che va oltre la tecnica per toccare le sfere dell’emozione pura.

Un Percorso di Esplorazione Sonora
Sperimentazioni e Nuove Creazioni
Il mio cammino nei prossimi mesi sarà dedicato all’esplorazione di questi nuovi orizzonti sonori. L’integrazione della musica elettronica e delle sonorità ambient, mi sta permettendo di aprire nuove porte, creando un ponte tra mondi apparentemente distanti ma uniti dalla stessa essenza di pura espressione.
Con queste parole, spero di aver acceso in voi la scintilla della curiosità e del desiderio di esplorare il vasto universo della musica. Lubomyr Melnyk non è soltanto un eccezionale pianista; è un pioniere, un esploratore delle profondità dell’animo umano attraverso il suono. Vi invito a seguirlo in questo viaggio, a lasciarvi trasportare oltre i confini del conosciuto, alla scoperta di nuove dimensioni dell’essere e del sentire.
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A presto!
Christian DeLord