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La declinazione di un attimo. Racconto Breve.

Questa sera, stavo riordinando alcuni vecchi pensieri scritti qua e là ed ho trovato questo racconto breve.

Parla di coincidenze, incontri che sembrano casuali. Spesso non ci rendiamo conto del bene che possiamo fare con un semplice gesto finché, a distanza di anni, non torniamo a riflettere su molti episodi della nostra vita e capiamo che ciò che abbiamo fatto può aver fatto sorridere una persona o aver regalato nella sua vita un momento di serenità.

 

05 Agosto 2010. Stazione di Bologna, ore 7:34

Scusa hai una sigaretta?” ed io “No mi spiace, ma non fumo. A me piace di più bere del vino.”
Ah, non c’è male.
“Beh si, preferisco di gran lunga. Secondo me c’è molto più piacere in un bel bicchiere di vino che nel fumarsi una sigaretta che poi fa anche male…”
Si non ti dò tutti i torti. E’ che io proprio ne sento un bisogno assoluto… sono in crisi. So che fa male, vorrei smettere ma non ci riesco quasi mai, non trovo il modo.
“Beh è semplice, potresti provare con le caramelle oppure i Chewing-gum. Io all’epoca ho fatto così e ho smesso.”
Ma dai, sul serio?
“Si, non sto scherzando io ci sono riuscito in questo modo. Certo adesso il rovescio della medaglia è che consumo almeno un pacchetto di Chewing-gum al giorno ahahahah”
Beh dai, sempre meglio che fumarsi un pacchetto di sigarette

Il tizio continua la sua disperata ricerca di una sigaretta. Ci prova con un signore sulla cinquantina; poi con alcuni ragazzi tedeschi, con una ragazza… ma nulla. Questa sigaretta non vuole arrivare.

“Beh che fai nella vita?”, gli chiedo.
Nulla, sto vagando. Adesso sono in viaggio
“Ah fico, stai facendo un Interrail?”
No, sono partito da Palermo e adesso ritorno a Trento. Sono stato a trovare alcuni amici.
“Bella Palermo e tutta la Sicilia… alcuni amici ci sono stati e me ne hanno parlato molto bene…spero di poterla visitare presto, mi affascina.”
Si, non male.
“E che lavoro fai?”
Veramente non ho un lavoro, ti ho detto, sto vagando…sono alla ricerca.”
“Ah, capisco. E arrivato a Trento?”
Mah, non so…intanto mi fermerò da un amico che mi ospita. Poi si vedrà, mi sa me ne tornerò a Cagliari.
“Ah, sei sardo?”
Si, di Cagliari.
“La sardegna deve essere veramente un gran bel posto!”
Si è molto bello. E tu cosa fai invece?
“Io? Lavoro e suono.”
Cosa suoni?
“Il pianoforte.”
Piccola risata e bagliore negli occhi. “Dai, anche io suonavo il piano una volta!
“Dai grande! Allora ho trovato un collega.”
Ma io non suono più da anni, sono stato uno stupido, ho mollato…
“E come mai?”
Non sto passando un bel periodo, scusami
“No, tranquillo.”
No è che ho appena perso i miei genitori e mio figlio in un incidente…

Lacrime sui suoi occhi mi raccontano un dramma che non ha bisogno di essere descritto; non ci sono parole che tengano, parole che possano rendere al meglio l’idea di ciò che la tua mente può immaginare. Quest’uomo solo, alle 7 del mattino fuori dalla stazione di Bologna senza una meta ed una destinazione. Alla fine è riuscito a trovare quella famosa sigaretta, due ragazze dell’est gliel’hanno offerta.

“Senti io devo andare che perdo il treno. Però voglio farti un regalo.”
Un regalo, per me?
“Si si, un regalo. Apri lo zaino che ho in spalla, ci sono dei libri dentro. Prendine uno, te lo regalo. Si chiama Sognare

In un attimo ricevo un abbraccio pieno di gioia inspiegabile. Inconsapevolmente avevo fatto qualcosa per questa persona, non so dirti che cosa di preciso ma i suoi occhi parlavano in modo molto chiaro. Il suo volto era cambiato. Era felice perché qualcuno lo aveva considerato.

Anni dopo scoprii poi che questa persona era riuscita a trovare il suo scopo della vita nonostante tutto quello che gli era successo. Aveva anche ripreso a suonare pianoforte ed aveva smesso di fumare. Con questo cosa voglio dirti?

Non importa dove sarai, cosa starai facendo o con chi… importa solo quello che lascerai al tuo passaggio.

 

Questo post è dedicato ad ogni piccolo gesto che ognuno di noi può fare per sé stesso e gli altri, in modo da arricchire sempre più le nostre anime così assetate di pace, armonia ed amore.

E tu, ti ricordi qualche gesto che ti ha migliorato la giornata? Hai migliorato quella di qualcun’altro?

Scrivilo sotto l’articolo nei commenti, anche in forma anonima per parlarne assieme e condividere le nostre emozioni.

 

Christian DeLord

Author Christian DeLord

Mi chiamo Christian Carlino, in arte DeLord, classe 1985. Pianista, compositore e creativo dall’animo pop ma con innata la voglia di imparare e formulare sempre nuove idee. La libertà di espressione fa parte del mio modo di essere e trova forma nelle mie passioni.

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Join the discussion 8 Comments

  • Giulia Gudinatti ha detto:

    Sembra quasi un estratto cinematografico, sai di quelle scene che vedi in certi film? La camera alla fine del discorso si alza, inquadra lo zaino e lui raccoglie il libro “Sognare”.
    Mi piace, ben scritto. Perchè non ne fai altri?

    Ciao, Giulia.

  • annalisa goldoni ha detto:

    Ciao Christian, proprio ieri, volevo scrivere questo e pubblicarlo data una riflessione avvenuta in contatto con le sofferenze che sono all’interno di noi , lette negli occhi e,nei racconti di clienti e in me. AUGURO AD OGNUNO DI AVERE PACE NEL PROPRIO CUORE E DA LI’ CHE TUTTO PUO’ TRASFORMARSI. Il cielo sopra di noi ALTO- ISPIRAZIONE, la terra su cui camminiamo BASE- RADICE – I NOSTRI PASSI… L’ ESSERE UMANO – AL CENTRO COME LO è IL CUORE .Facciamo qualche domanda al Cuore nel corso della nostra giornata: come stai? vuoi dire qualcosa? vuoi esprimerti in qualcosa?ti posso essere utile ad agire? e stiamo lì in ascolto e basta, in silenzio.Comincia così un modo di dialogare che apre quel centro e i pensieri e le azioni avranno conseguenze a favore di ogni Essere.
    un abbraccio Annalisa
    Condivido il tuo racconto .

    • Delord ha detto:

      Ciao Annalisa!

      E’ verissimo. Più ci apriamo verso l’interno per trovare contatto con noi stessi, maggiormente il mondo esterno si apre verso di noi.
      Questo è un aspetto che sto notando ultimamente sempre di più. Quando ho scritto queste righe era il 2010 ed io correvo come un matto
      per far conoscere a più persone possibili il progetto Sognare e per anni ho sempre ricercato un’accettazione da parte del mondo
      esterno, ignorando prima di tutto la persona più importante al mondo: me stesso.
      Oggi sto assaporando un passo alla volta questo miracolo che la vita mi ha dato di potermi conoscere in modo sempre più approfondito 🙂

  • Filomena Matturro ha detto:

    Buongiorno Lamia esperienza
    mi sento bene quando regalo le cose che le persone non possono avere
    mi sento bene quando ricevo una telefonata da un amico speciale che mi dice non preoccuparti andrà bene quando ho pianto nella mia vita ho perso persone care in età prematura amore della mia vita sono sola a vivere miserie umane ma non mi arrendo la vita è un dono diciamola grazie

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